Esiste per noi un'unica Fonte, un Unico Cuore cosmico, un'Unica intelligenza Divina.
Noi esseri umani possiamo conoscere la Fonte-Dio interiormente attraverso la nostra parte femminile, che permette che tutto il nostro essere sia riempito dalla Sua Presenza, ed esteriormente penetrando noi stessi nell'esperienza-materia attraverso la nostra parte maschile.
L'uomo e la donna, quando sono uniti dalla luce dell'amore, per mezzo della loro unione, possono conoscere il Divino in loro e in ogni cosa.
Nella loro unione, tutti i loro corpi si allineano e permettono il fluire della più potente delle energie: quella sessuale e creativa.
Quando lo scambio intimo va oltre l'effimero piacere fisico, la coppia diventa qualcosa di straordinario, un vero e proprio canale e tempio d'amore che si apre all'estasi.
L'uomo, per mezzo della sua energia maschile, riversa la Presenza del Divino nella Donna, mentre lei, attraverso la sua capacità ricettiva, la contiene e ne diventa ricettacolo.
L'uomo, attivo, afferra l'energia divina e la deposita nel ventre della donna, aperta e ricettiva per contenerla. Essi sono un unico Essere che prende e contiene, da e riceve.
Così giocano le due energie nella danza dell'Uno.
La sessualità deve riappropriarsi della sua sacralità, ritornando ad essere quello che é davvero: il mezzo per eccellenza per sperimentare il divino, vivere ed espandere l'Amore, creare attraverso la luce.
Esistono vere e proprie pratiche sacre in cui la coppia impara ad utilizzare la capacità di veicolare questa potente energia a scopo evolutivo.
Non esiste al mondo pratica, tecnica o altro che sia più potente dell'atto d'amore tra un uomo ed una donna quando viene vissuto con sacralità. Esso é la forma di meditazione più potente e profonda, in quanto la mente lascia totalmente spazio all'Anima e la Luce scorre nei loro corpi, rigenerandoli e riportando equilibrio.
Quando il sesso viene vissuto nel suo aspetto divino, l'uomo e la donna riconoscono la loro divinità e si consacrano vicendevolmente, in un vero impegno d'amore, in cui il Divino é la Forza che li unisce e la Fiamma che alimenta il loro Amore.
Per troppo tempo é stato tolto al sesso il suo aspetto divino, passando dalla censura alla volgarizzazione, confinandolo nel suo aspetto puramente esteriore, diretta conseguenza, forse, della forzata censura.
Nel sesso sacro, la mente é assente, mentre nel sesso esteriore essa predomina, volendo dominare il piacere. Ma quando la mente cerca di dominare il piacere, si crea una sorta di dipendenza volta alla continua e disperata ricerca di qualcosa di più, che può essere trovato solo oltre la mente.
Nell'unione sacra, l'uomo capta l'energia del Cielo e la porta nel ventre della donna.
La donna la porta in Terra, trasportandola dal suo ventre al suo cuore e al cuore dell'amato, uniti in un unico respiro.
L'energia divina, unita nei suoi due principi, viene depositata nella sacra coppa: il Cuore, laddove può essere trattenuta per essere donata.
Un cuore aperto é un cuore che sa dare e ricevere, senza riserve.
È necessario che in questo tempo si possa ristabilire l'aspetto vero del sesso: quello sacro, potendo finalmente guardare alla sessualità come mezzo per conoscere e sperimentare il Divino.
In questa riforma della nostra integrità di Esseri Umani ed il ristabilirsi di un tempo di pace, in cui finalmente corpo e anima, maschile e femminile si fondono, le donne svolgono un ruolo cruciale.
Quelle donne che finalmente hanno imparato ad abbracciare la loro vera natura, assumendosi l'impegno di iniziatrici all'Amore.
Solo le donne in questo tempo possono riportare l'equilibrio tra le forze.
Gli uomini hanno un disperato bisogno di uscire dalla paura del loro lato femminile imparando a lasciarsi penetrare dal Divino, e le donne di uscire dalla paura di manifestarne la forza.
L'uomo e la donna si devono riconoscere entrambi come parti imprescindibili.
Non siamo completi ed é assurdo crederlo. Dobbiamo riconoscere e accettare la nostra incompletezza come qualcosa che ci permette di ritornare alla Fonte.
Dio ci ha creati così per far si che cercassimo di ritornare nella sua Presenza per mezzo l'uno dell'altra.
Un'unione che certo, é possibile vivere solo avendo prima unito in sé ogni dualità. Ma aver trovato la completezza come donna o come uomo, NON é l'aver trovato l'unione come Essere androgino che unisce veramente i due principi divini. Quella sorta di androgino che possiamo sperimentare individualmente non é che l'anticipazione del vero essere unico che possiamo sperimentare nella coppia sacra.
È facile cadere nell'illusione di bastare a sé stessi, chiudendosi in un immobilità e sterilità evolutiva. E questo non ha nulla a che vedere con l'amare sé stessi, in quando noi impariamo ad amarci proprio quando accettiamo ogni parte di noi come parte di un Tutto.
Smettiamo quindi di mentirci, la donna é incompleta senza l'uomo e l'uomo é incompleto senza la donna.
Il riconoscimento ed il rispetto di questo é già un progresso a livello spirituale. Non si tratta di dipendere l'uno dall'altra, ma di riconoscersi come parti imprescindibili.
La dipendenza esiste solo quando si vuole dominare l'altro per le proprie paure o insicurezze, ma questo non c'entra con l'Amore.
Solo insieme, Donna e Uomo, unendosi nell'Amore vero e sincero, possono diventare un Faro per il mondo e un sacro Tempio del Divino.
Nella storia umana, gli unici periodi di pace sono esistiti grazie al perfetto equilibrio tra le due forze.
Al dominio dell'una o dell'altra ha sempre regnato la disarmonia.
Ora é il tempo che le Donne ristabiliscano questo ordine e che gli uomini lo accettino.
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